Prima di parlare del rapporto tra i bambini e la tecnologia è necessario specificare che ormai la tecnologia è diventata parte integrante nella nostra vita: computer, cellulari, tablet e accessori sono sempre più alla portata di tutti. Basta pensare che L’Italia è in terzo paese al mondo per numero di cellulari.
Secondo i dati attuali forniti dal Centro della salute del bambino, una elevata percentuale di bambini dai 2 ai 8 anni utilizza quotidianamente lo smartphone dei genitori per guardare video o giocare.
Pro e contro nel rapporto tra bambini e tecnologia
Il rapporto tra bambini e tecnologia è sempre più stretto e questo ci induce a riflettere su quali sia le conseguenze.
Se da una parte l’elevato utilizzo dei device tecnologici potrebbe portare al rischio di scarsa interazione, mancanza di comunicazione e addirittura a una vera e propria dipendenza, dall’altra è possibile sviluppare la capacità multitasking e favorire l’apprendimento tramite le app e programmi educativi.
Alberto Villani, Presidente della Società Italiana di Pediatria spiega che non vi è nessuna criminalizzazione delle tecnologie digitali e che anzi alcune applicazioni hanno mostrato di avere un impatto positivo sull’apprendimento in età prescolare, purché usate in modo consapevole e insieme ai genitori. I rischi documentati di un’esposizione precoce e prolungata a smartphone e tablet non vanno comunque trascurati.
Come gestire il rapporto tra bambini e tecnologia?
Attraverso semplici accorgimenti è possibile vivere in serenità questo rapporto tra bambini e tecnologia.
Prima di tutto è importante stabilire delle regole precise su tempi e modalità, concordando i momenti in cui è vietato l’utilizzo di tablet e smartphone (come i pasti o prima di andare a dormire) o i momenti in cui è consentito usarlo (momenti di attesa, viaggio). Per i bambini al di sotto dei 2 anni l’utilizzo dei dispositivi è da evitare, mentre per i più grandi 1- 2 ora al giorno possono essere consentite.
Monitorare quello che il bambino guarda sul cellulare è importante. Mai lasciarlo da solo con un cellulare collegato a internet per evitare di incappare in contenuti non idonei per l’età del bambino. Si può ovviare utilizzando i sistemi di parental control, applicazioni o programmi che permettono al genitore di filtrare o bloccare eventuali attività che potrebbero non essere adeguate.
Un altro aspetto da non sottovalutare è la comunicazione: spiegare il funzionamento degli apparecchi tecnologici, di internet e i suoi rischi e capire come evitarli, per rendere il bambino più consapevole e il genitore più tranquillo.
Cercare una alternativa divertente a tablet e cellulari è un’altra valida alternativa all’utilizzo di dispositivi tecnologici. Attraverso il gioco, il movimento, le attività manuali e la lettura è possibile a creare legami con il genitore o i coetanei, sviluppare le capacità emotive e sociali.